Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina Raggiungi il menu
Mercoledì 7 agosto, a Singapore, quarantasei Paesi hanno firmato la "Convenzione delle Nazioni Unite sugli accordi internazionale di transazione risultanti dalla mediazione".
Tra i primi firmatari della Convenzione spiccano gli Stati Uniti e la Cina, nonché alcuni grandi Paesi asiatici, come India e Corea del Sud. Altri 20 Paesi hanno già manifestato l'intenzione di firmare il trattato, che dovrà essere comunque successivamente ratificato secondo l’ordinamento interno di ciascuna Nazione firmataria.
La Convenzione, che entrerà materialmente in vigore una volta che almeno tre Paesi l’abbiano ratificata secondo le procedure dei loro ordinamenti nazionali, potrebbe rappresentare per la mediazione ciò che la Convenzione di New York del 1958 rappresenta per l'arbitrato.
Attualmente, infatti, l'uso della mediazione come forma di risoluzione alternativa delle controversie è grandemente frustrato dal fatto che l’applicazione dell’accordo eventualmente raggiunto dalle parti è possibile solo facendo riferimento alle normali regole contrattuali, con pochissime possibilità di ottenerne l’efficacia esecutiva all’estero, a meno di non riuscire ad “inserirlo” all’interno di un lodo arbitrale.
Grazie a questa Convenzione, già denominata "Convenzione di Singapore", si potrà disporre, invece, di uno strumento particolarmente efficace per garantire il riconoscimento degli accordi transattivi raggiunti a seguito di mediazioni condotte in giurisdizioni straniere. I tribunali dei Paesi firmatari, invero, potranno intervenire direttamente per garantire l’esecutività degli accordi di mediazione stipulati all’estero, evitando ogni lungaggine processuale finalizzata al riconoscimento del mero valore contrattuale di medesimi.
Come efficacemente sintetizzato dal presidente del Singapore International Mediation Center, Mr. George Lim, durante la cerimonia per la firma del trattato, “la mediazione ora ha i denti…”
Il testo della Convenzione di Singapore, con traduzione in italiano a fronte, è disponibile sul sito di Resolutia cliccando qui.